Presentiamo Ten Minutes With, una rubrica di video interviste che, dimenticandosi dal classico canone domanda risposta, interrogherà obliquamente filosofi e pensatori contemporanei,confrontandosi con le tematiche più disparate. Il progetto si aprirà in medias res gettando i nostri lettori nel mezzo del pensiero filosofico e artistico, senza alcuna pretesa di inizio o di conclusione definitiva e definitoria.
Invitiamo i fruitori a concepire questa idea, non come semplice prova di erudizione dell’intervistato, bensì come una possibilità di riflessione individuale e interiorizzazione fluida e disimpegnata.
Per il secondo episodio di Ten Minutes With abbiamo deciso di discutere con Pier Alberto Porceddu Cilione, Assegnista e Professore a Contratto di Estetica presso l'Università di Verona. Pier Alberto Porceddu Cilione ha recentemente pubblicato "La terra e il fuoco. Antinomie della cultura" presso l'editore Mimesis di Milano. Cogliamo l'occasione che ci offre il suo ultimo lavoro per ragionare attorno a tre concetti: il termine "cultura" con le sue implicazioni, il problema della "terra", e la relazione che l'uomo intrattiene con essa nella forma dell'"abitare".
Come primo frat-tempo della serie TEN MINUTES WITH proponiamo una “diagnosi” filosofica dell’arte, concentrandoci sulla crisi del fare artistico moderno: privo o condannato alla cultura? Interrogando il professor Massimo Cacciari, si cercherà di tracciare i confini dell’arte moderna, pensandola come serissimo gioco.
Per il terzo episodio di Ten Minutes With siamo stati presso il dipartimento di filosofia dell'Università degli studi di Verona per cercare di capire quale sia la relazione tra la filosofia politica, gli studi di genere e le teorie queer. Lo spunto da cui abbiamo preso le mosse è l'ultima pubblicazione di Lorenzo Bernini: Le teorie queer: Un'introduzione (Mimesis, 2017).
Per il quarto episodio di Ten Minutes With abbiamo cercato di esplorare l'origine e le metamorfosi del tragico. La nostra connessione con il pensiero greco è costantemente richiamata anche se spesso trascurata o misconosciuta. Tramite il nostro colloquio con il professor Giuseppe Girgenti intendiamo riconoscere il significato originale del fare tragico proprio dei greci pensandolo alla luce della tradizione occidentale ancora attiva nell'attualità.