Esplorando l’inconscio della creazione e la nascita dell’espressione, la conversazione tra Riccardo Lazzarato e Niccolò Buttigliero affronta le riflessioni presenti in Orione. Dialogo sulla creazione tra serial silence-killers (2023). Il film si fa pretesto per un’interrogazione sulla delicata posizione della forma: tra violenza e silenzio, un minimo di desiderio.
La nebbia della lupa di Stalker Teatro è uno spettacolo fumoso, sognante e allucinato. Sul palco, i suoni e le immagini che emergono fanno consistere per un momento le brume dell’Idea e i desideri degli avventurieri che attraversano l’etereo sipario. Alessandro Bernardini ricostruisce con stile e precisione il senso della rappresentazione e la bellezza che l’avvolge.
Nel Seicento la Festa acquisisce una centralità estetica senza precedenti. Individuando in essa la “forma simbolica” dominante del Barocco, Marta Zaninello analizza alcuni dei suoi elementi fondamentali: la volontà di stupire, la combinazione di differenti pratiche, il tentativo di portare la natura e lo spettatore direttamente all’interno dell’evento artistico.
Appunti di David Watkins è un libro che ci sorprende per la sua delicata bellezza. Senza proclami politici né forzature stilistiche, e anzi con un’artificiosa, preziosa naturalità della scrittura e di ciò che dalla scrittura viene narrato. Pubblichiamo qui due prose brevi contenute nel volume: Convivenze elementari, felice connubio di stile, nostalgia e ironia, e Prendere, gioiello di rara fattura.
Il Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono è stato riproposto, mutatis mutandis, qualche giorno fa nella chiesa di San Lorenzo (Venezia), dove apparse per la prima volta quarant’anni fa. Giacomo Berengo prova a restituire un’eco, tra orecchio e lettera, ricostruendo l’intima vocazione che pervade l'opera: una pura determinazione del silenzio.