Il cammino verso la nuova musica di A. Webern
Tenendo fermo il fatto che alle sue origini la musica fosse mossa dalle stesse forze che la muovono ora e che, dunque, la musica sia una soltanto, ogni autore ed ogni musica sono contemporanei al loro tempo e che il cammino verso la nuova musica, in quanto tale, non ha conclusione né assoluta né, tanto meno, relativa.
Teatro, arte e cultura. Intervista a Florinda Cambria
Dalla lettura dello studio Corpi all’opera, teatro e scrittura in Antonin Artaud di Florinda Cambria sono emerse alcune domande che abbiamo voluto sottoporre all’autrice
Archeologia filosofica
Questo volume ha il merito di unire in un rapporto di vicendevole rimando e supporto la pratica storica nella sua accezione archeologica e il metodo di esposizione filosofica, dando così vita ad un discorso ibrido, a tratti sperimentale, che cerca in tutti i modi di resistere a quel processo che denatura il discorso, prosciugandone la vitalità e, inaridisce le pratiche di vita obliandone la genealogia.
Le sette remissioni
I «sette peccati capitali della critica» enunciati da Truffaut sono ancora oggi graniticamente saldi? Inscalfiti nella loro pertinenza? La storia del cinema è un’incessante metamorfosi, che la critica, parassita del cinema, non può eludere. Se non vuole essere delirante metafisica, è necessario che si adegui al suo oggetto di studio.
L'insaputo sulla schiena del sapere
La psicanalisi: “una praxis, un’esperienza, un fatto di poesia, un fatto di filosofia, una nuova posizione impossibile”. Il saggio di Gioele Cima Il Seminario Perpetuo sonda gli statuti e i posizionamenti della soggettività nell’esperienza psicanalitica affondando nel tardo e ultimo Lacan pervaso di oscurantismo.
Come seguire un torrente in piena
Esistono scritture liminari che rifiutano di essere catalogate. Sono inclassificabili e spesso indecifrabili, poiché ci confrontano con un pensiero vorticoso, a cui è difficile attingere. Ma è questo preciso luogo indistinto che delle volte dà la nascita a creature singolari, mostruose quasi, nel vero senso della parola, che custodiamo con attrazione e repulsione, invano: perché sfumano sempre. Clarice Lispector è una di queste. Ciò che segue è un tentativo di tratteggiarne i contorni.
Capitalismo immateriale. Una chiacchierata con Stefano Quintarelli
Stefano Quintarelli, pioniere di internet e parlamentare, con il suo ultimo libro si è aggiudicato il XXXIII premio Canova per la letteratura economica e finanziaria. Dopo aver letto il suo studio siamo riusciti ad incontrarlo, proprio nella dimensione immateriale da lui analizzata, per sottoporgli alcune questioni.
L'amore nella morte: Bousquet e Sampedro
Amore, desiderio, passione costituiscono la radice profonda della vita. Che ne è di questi sentimenti ancestrali quando a viverli è un uomo imprigionato nella propria irrimediabile condizione di disabilità fisica? L’articolo mette a confronto le esperienze di pensiero di Joë Bousquet e Ramón Sampedro che, nonostante l’handicap subìto in giovane età, hanno saputo raccontare il dissidio tra la “potenza” impetuosa della pulsione amorosa e il mutismo di un corpo “impotente”.
Europa: futuro anteriore presente (una risposta a Pier Alberto Porceddu Cilione)
Nonostante le leziosaggini che i filosofi francesi hanno raccontato sull’amicizia, chi ha una pratica anche minima della vita sa che gli amici servono a tre cose: far perdere tempo, sopportarci se una ragazza ci ha piantato, finire una bottiglia di whisky perché farlo da soli è squallido.
Europa: passato prossimo
«Il più grande rimpianto che soffriamo per il crollo dell’Europa è che non vi sia un nuovo Tacito a registrarne l’agonia». E ancora: «Oggi, chi parla ancora di Europa mente: non si avvede del fatto che l’Europa, semplicemente, non c’è più». Un appassionato quanto lucido requiem in onore della Filosofia/Europa, composto per noi dalla sottile penna di Pier Alberto Porceddu Cilione.
Ritratto della giovane in fiamme - Volgersi orfico
Marianne e Héloïse si conoscono ai confini del mondo, nel tempo e nella geografia propri dell’oblio: un’isola in cui scontare gli ultimi giorni di nubilato, con le orecchie cullate dai flutti marini e lo sguardo verso l’orizzonte. Per Marianne è di vitale importanza voltarsi appropriatamente. Fare del suo ultimo sguardo lo sguardo definitivo. Sono necessari degli analogon, oggetti sintetici di quanto si è detto, di quanto non si potrà dire.
Tecnica, Comunità, Destino. In dialogo con Carlo Sini
Abbiamo intervistato Carlo Sini, tra i maggiori esponenti del discorso filosofico passato e contemporaneo. Abbiamo deciso di porgli tre domande che agissero come segnavia per tentare di tracciare un percorso all’interno del suo cammino di pensiero. Ecco com’è andata.
L'arte come «velo sulla ferita»
È possibile svincolare l’arte dall’etichetta di rappresentazione che comunemente le viene attribuita? La psicoanalisi, con Lacan e il suo lettore Massimo Recalcati, ci prova, assumendo l’estetica non più come semplice linguaggio espressivo, ma come pratica che stringe un nocciolo di Reale.
Il destino di una lettera
Il racconto che segue si rivolge solo ed esclusivamente a degli appartamenti, delle case, dei condomini e dei palazzi e non consiste in niente di più che in un tentativo di seguire le tracce di un movimento tra questi immobili: il percorso di una lettera, di una maledizione e di un destino.
L’Avvenire Del Materialismo: intervista a Catherine Malabou
Per Malabou, qui portata in traduzione, va pensato un rapporto positivo con la tecnica, che non è solo volta alla manipolazione e strumentalizzazione degli esseri viventi, ma possiede anche possibilità di emancipazione e di resistenza.
L'arte della guerra
Il terribile conflitto israelo-palestinese si sta avvalendo di uno strumento che nessuno avrebbe immaginato potesse essere impiegato come vera e propria arma di guerra. Nell’articolo presentato qui in traduzione, l’architetto ed accademico Eyal Weizman riflette sull’impatto che la filosofia contemporanea – in particolare il Post-strutturalismo francese – ha avuto e sta tutt’ora avendo tanto nella formazione dei generali israeliani quanto nell’elaborazione di nuove strategie e tattiche militari.
Potenza, Evento, Persona. Intervista a Rocco Ronchi
Abbiamo intervistato Rocco Ronchi, professore di filosofia teoretica presso l'Università dell'Aquila e filosofia presso l'IRPA di Milano. Gli abbiamo posto tre domande su cui ci arrovellavamo da un po’, andando a saggiare la tenuta di alcuni punti del suo pensiero che ai nostri occhi risultano tutt’altro che scontati.
Emanuele Coccia: “Il virus è una forza incontrollata di metamorfosi”
“È la vita stessa che è inquietante e ambigua! Tutta la vita è un potenziale per la creazione, per l'invenzione; tutta la vita è in grado di imporre un nuovo ordine, una nuova prospettiva, un nuovo modo di esistere.”
Divagazioni su E. Cioran. Intervista ad Antonio Di Gennaro
“No, Cioran è davvero un barbaro, un primitif chez les sceptiques”. Presentiamo un’intervista condotta da A. Hank Toska ad Antonio Di Gennaro, uno dei più attenti studiosi di Emil Cioran: un’occasione di confronto e di approfondimento dedicata a uno dei pensatori più polemici e corrosivi del XX secolo.
Il valzer di Kundera. Intervista a Massimo Rizzante
Tra gli scrittori più affascinanti del XX secolo, Milan Kundera continua ad influenzare il panorama contemporaneo con la sua arte del romanzo: le sue storie spiccano per la loro trama ironico-drammatica, lo stile serrato quanto libero, la capacità di esplorazione psicologica delle esistenze umane. Nel tentativo di comprendere meglio la composizione del romanzo kunderiano, questa volta siamo in dialogo con Massimo Rizzante, uno degli studiosi italiani più attenti al "fenomeno Kundera".